Analisi impietosa del Censis della situazione italiana, che ha come riferimento il 2007, anno della crisi economica. Più o meno c’è stata una ripresa del PIL con due caveat: a un ritrovato numero di posti di lavoro non corrisponde un altrettanto ritrovato numero di ore lavorate, cioé i part-time spopolano; il PIL è reddito totale fratto numero di persone e sta tenenedo perché il numeratore è invariato, ma il denominatore in declino, soprattutto nel mezzogiorno. Gli italiani dunque hanno resistito alla crisi ma hanno coltivato un senso di sfiducia nel futuro e negli altri al punto che ormai ognuno sta pensando a se stesso. La politica stessa negli ultimi dieci anni è rimasta in un limbo senza prendere decisioni ma concenrandosi sui messaggi e sui loro effetti. Rimane uno sguardo positivo verso l’Europa, il 63% degli italiani vuole l’euro e non la lira come il 24%.
Insomma, navighiamo a vista senza saper bene in cosa sperare e e mentre la nave imbarca acqua.
fonti: http://www.censis.it/rapporto-annuale/sintesi-del-53%C2%B0-rapporto-censis/il-furore-di-vivere-la-solitaria-difesa-di-se,